L’ Allison di Jocko Johnson….

Lo streamliner di Jocko Jonson è forse il più radicale mai costruito anche grazie alla scelta meccanica che nel 1959 cadde sul gigantesco motore Allison V12. Un motore costruito dalla Allison Engine Company e destinato a macchine volanti e non certo a quattro ruote, utilizzato su molti velivoli dell’USAAF durante la seconda guerra mondiale compreso il mitico P-51° Mustang. Il progetto di Jocko si presenta come una scultura “lo stesso Marinetti ne sarebbe orgoglioso”, linee che soddisfano l’ occhio senza fare i conti con il CX aerodinamico che a quei tempi era solo un concetto avionico.

Osservando il mezzo si nota la posizione del pilota, bassa, centrale con i due parafanghi anteriori che vanno oltre l’ altezza del casco. La carreggiata e il passo sono imponenti e i ventiquattro tubi cromati “zoomies” numero doppio dei pistoni sparano al cielo il suono di questa meraviglia meccanica. Con una potenza di oltre 3000 cavalli vapore lo stramliner si presenta plastico nelle forme con una coda rastremata che termina con un tubo cromato “utilizzato per i lanci a spinta” al quale veniva agganciato il sistema luce per il trasporto sul carro attrezzi in gergo americano “scivolo”.

La storia di questo streamliner in termini di competizioni è molto interessante scritta da personaggi noti alla scena kustom dell’ epoca fino ai giorni nostri.  Jocko Jonson realizzò questo prototipo come studio di stile in alluminio, considerato il risultato del gesto artistico lo completò con l inserimento del mastodontico motore Allison V12.  Iscritto all’ NHRA “National Hot Rod Association”, Jocko partecipa ad una competizione per auto a benzina e strappa il primo record con 193 miglia orarie. Dopo questa esperienza, cede lo streamliner a Mr. Dean Moon che sostituisce il prodigioso V12 con un più comune big block V8 Chevy. Ribattezzato Moonliner  lo streamliner arriva sul Bonneville nel 1974 dove con una livrea rossa a finiture nere promuove la società Budwiser, il lancio spinge il Moonliner a 285 miglia orarie……. alla guida il velocissimo Gary Gebelich.

Terminata la campagna pubblicitaria di Budwiser, Mr. Moon rivernicia il Moonliner nell’ unico colore possibile il giallo a finiture nere, colore che ancora oggi sfoggia sulle linee del mezzo esposto in occasioni speciale e ospite in musei per esposizioni dedicate alla velocità. Sicuramente poteva scrivere molte pagine sul libro delle “Speed Land” ma la storia del Moonliner rimane una delle più affascinanti di sempre. Vederlo sulla salina del Bonneville è sempre un’ emozione anche se arriva come special guest perché gli streamliner moderni sono macchine volanti senza ali, forse è per questo che il visionario Jocko utilizzo l’ Allison……….

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Foto dal web; Google.com

 

 

 

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