47° Race a Bogotà…………

Forse il nome della città di Bogotà è associato troppe volte e problemi o meglio a costumi non proprio legali ma è bello sapere che nella bella città Colombiana molte persone vivono di Lavoro, Passione, Cultura e Corse proprio come piace a noi del Bears Garage.  In effetti una bella storia legata al sogno di Ricardo Mejia ha portato le competizioni nella città nel’ anno 1971.

Il progetto indubbiamente molto ambizioso, è stato lanciato organizzando una gara che vedeva tra i Piloti invitati campioni internazionali di Formula 1 come Graham Hill “Campione del Mondo nel ”62 e “68, Derek Bell diventato poi leggenda nel’ endurance e altri che resero quella giornata epica per un popolo che poteva solo da lontano questi eventi motoristici e che sperava di portare il Gran Premio di Colombia proprio nella capitale Bogotà.

Dopo questa gara inaugurale, il circuito ha dato spazio ad una seria di campionati “minori” che tipo monomarca che hanno dato vita a incredibili con auto “popolari”. Rivedere oggi quelle foto e pensare che sono state le prime auto per molti di noi…… rende tutto molto romantico ed salta il valore per la passione delle corse a livello mondiale.

Gli anni passano e il circuito diventa la palestra nazionale per Piloti “moderni”,  lo stesso velocissimo Pablo Montoya ha percorso molti chilometri dimostrando il suo DNA-Race e confermandosi quel pilota veloce che tutti conosciamo. Forse meno risonanti ma comunque altrettanto veloci, nomi come Jorge Cortés, Ricardo ‘Cuchilla’ Londoño e  Jaime Vásquez  sono scritti sul Muro del Box a memoria di un periodo felice per l’ automobilismo Colombiano.

Il sogno di portare una tappa del campionato mondiale di Formula 1 a Bogotà magari inserendolo tra Brasile e Messico sfumò e nonostante gli sforzi e la grande passione il circuito “Riccardo Mejia” chiude i cancelli nel 1978. Dopo un periodo che vedeva solo gare su circuiti cittadini, si è inaugurato il circuito attuale di Bogotà che è  l’ Autodromo di Tocancipá (1982), ma……….. questa è un’ altra storia.

Dedicato a tutte quelle persone che vivono di passione per il proprio paese e per le corse.

Bear”34

Info e Foto da; http://www.motor.com.co

Next Dream ?? …….

South Bend Indiana, è da li che venivano le Studebaker prodotte dal 1952 al 1966. Disegnate dal progettista Virgil Exner sono state tra le vetture più innovative degli anni “40 e mostravano soluzioni aereodinamiche pari alla produzione degli aerei. Per le top di gamma il modello veniva chiamato Starlight e in questo caso parliamo di una “Starlight Cupè del 1949”.

Ritrovata a Palm Beach Florida, questo esemplare è completo e mantiene tutta la patina del tempo confermando originalità ma anche rendendo possibile il restauro senza dover affrontare un lavoro di migliaia di ore e cifre a sei zeri.

Sicuramente non ha subito troppe intemperie anche se l’ umidità della Florida potrebbe richiedere alcuni lavori sui fondi della bella Starlight, comunque le condizioni delle lamiere sembrano buone. Un motore facilmente riordinabile è stato accesso con il solo cambio batteria e pulizia del serbatoio il che è un segnale molto positivo per l’ acquisto di una vettura come questa. Sicuramente da revisionare impianto frenante e una pulizia approfondita agli interni sono necessari per poter correre nella primavera 2019 in compagnia degli Amici ma…… un buon lavoro di gomito e un Amico meccanico per la messa a punto rendono questo progetto un bel Next Dream.

Sapere che la Studebaker come tante aziende USA ha chiuso la produzione nel 1966, toglie la possibilità di vedere una nuova e futuristica concept arrivare dall’ Indiana ma c è sempre la possibilità di acquistare questa e dare nuova vita al suo splendore che chiamerei AvioStyle. Se a qualcuno belenasse l’ idea di farsi un bel regalo di natale questa Stude è proposta su;

https://www.ebay.com/itm/123411664077

Foto da; www.ebay.com