Big Daddy” All’ Amelia Island Concurse…….

La storia dell’ Amelia Island Concurse ha inizio nel 1996 a merito di Mr.Bill Warner noto fotografo e scrittore automobilistico di livello internazionale, con la stima di tutte le maggiori associazioni US Car che auspicavano ad un evento in Florida al livello di “Pabble Beach California”. Bill dopo un momento “Importante” passato con i suoi genitori, decide di avere al suo fianco e beneficiario del’ evento  “l’ Hospice Comunità della Florida nord-orientale” e così la prima edizione si svolge il secondo week end di marzo del 1996. Alla chiamata di Bill, giungono oltre 160 fuoriserie ammirate da oltre 2000 visitatori un successo inaspettato che da oltre vent’ anni ha visto una crescita continua, con il risultato in cifre di centinaia di fuoriserie ammirate, vendute ed acquistate con oltre 2 milioni di dollari a favore della causa benefica di Bill.

Per questo 2018 una grande sorpresa per gli appassionati del custom, le meraviglie di “Big DaddyEd Roth tra le vetture scelte a consacrare l’arte in movimento degli anni “50 e “60 del visionario Mormone Americano. La storia di Big Daddy è talmente piena di eventi e arte che meriterebbe un blog dedicato e per questo mi limito a parlarvi della Orbitron.

Disegnata e realizzata da Big Daddy nel 1964 destinata al parco a tema di Disney, la Orbitron era inserita nel’attrazione Astro Orbiter e riassume i contenuti della rivoluzione quotidiana di quel periodo. Oggetti apparentemente superflui per un veicolo ma che oggi troviamo negli allestimenti più basici delle auto. Lici multicolori, dispositivi multimediali e strutture panoramiche di tettucci apribili.

Con un telaio auto-costruito e una carrozzeria interamente in fibra di vetro tirata a mano dallo stesso “Big Daddy”,  la Orbitron custodiva un V8-Chevy della metà anni “50 e una trasmissione Powerglide. Un mix di componenti Ford e Chevy completavano la ciclistica mentre alcuni metri quadri di pelliccia rigorosamente sintetica riempivano l’ abitacolo avvolgendo il televisore portatile ” General Electric “. Ammirata nei più importanti show degli anni “60 e diventato modello di ispirazione per molti preparatori kustom dell’ epoca, la Orbitron viene venduta per “soli” 750.00 dollari a Mr. Darryl Starbird “ http://www.darrylstarbird.com “, Passando poi di mano in mano ad altri proprietari la Oebitron si teme demolita e perduta in Messico fino al 2007 quando Mr. Michael Lightbourn sente di un avvistamento a  Ciudad Juárez Messico. Organizzato un viaggio in quella che è ritenuta la città più pericolosa al mondo “ma questo è un dettaglio”, Michael trova la Orbitron mal messa a fare pubblicità ad un negozio. Dopo una trattativa che sembrava non promettere nulla di buono, Michael la spunta e la Orbitron torna negli States.

Un restauro accurato la riporta al suo splendore originale e tutti i componenti mancanti perduti in anni di trascuratezza vengono messi al suo posto per regalare nuove emozioni……. alle nuove generazioni.

Grazie !! Big Daddy  ….. Grazie !! Michael per la tua avventura e il tuo lavoro.

………………….  Il personaggio di Rat Fink -?? Bhe parleremo del Roditore più Cool della storia prossimamente 🙂 Bear”34

Foto di; EVOX/IMAGES

 

 

Next Dream ??…

Cosa si racchiude nella parola restauro? Sicuramente un forte desiderio di far rivivere un oggetto riportando lo smalto dei tempi passati, magari con una storia legata ad un Padre o un Nonno che ci ha raccontato instancabilmente “avventure” e viaggi sui mezzi che ci fanno innamorare e realizzare un “Next Dream”. Questa volta il progetto è singolare e per nulla facile, complice la complessità della robusta meccanica che richiede conoscenze importanti. Prodotto dalla White Motor Company, questo Half Track ha prestato servizio nel periodo della seconda guerra mondiale ma nonostante la ricerca non ho trovato collegamento a corpo e campi di partecipazione. Ho trovato però il campo della sua ultima fatica, una bella fattoria dell’ Oregon dove ha prestato servizio civile e ha collaborato per gli spostamenti del materiale e pollame fino ad un triste giorno della metà degli anni “70 dove probabilmente per una rottura meccanica si è fermato a riposare nella natura del verde stato Americano. La natura che lo ha accettato tanto da “coinvolgerlo” nella sua crescita e farlo diventare un vero simbolo della Fattoria.

L’ M2 Half Track in oggetto ora riposa sornione ma per la cronaca al suo “battesimo”  era presente un importante calibro 50 sul sedile al fianco del conducente e per “compagnia” una calibro 30 sul posteriore. Si,.. la velocità non è esagerata poco sopra i 70 chilometri orari ma……. Su asfalto, terra, sabbia o palude. Ho visto parecchi M2 Half Track nelle sfilate rievocative e a supporto di questo Next Dream aggiungo immagine del suo splendore alla “nascita”………..

Lunga vita al’ Half Track !!!!!!!

Bear”34

Foto da;barnfinds.com

Foto da; Google.it