Truxton By Hitchcox ………

Brackley, Regno Unito, è qui che si trova Hitchcox Motorcycles giovane laboratorio per motociclette speciali Since 2022. Presente al Bike Shed Moto Show 2024 ha sorpreso con questo progetto eseguito su meccanica Triumph Truxton R, aspetto Minimal, dettagli De-Lux e rigorosamente No Crome. A noi del Bears Garage piacciono le cose essenziali e questa Triumph ne è un bel concetto. Ma se qualcuno pensa che sia un progettino semplice “basta togliere componenti” bhe, si sbagli di grosso.

Il “Padre” di questa motocicletta si chiama Tom Hitchcox ed è un ingegnere che segue lo sviluppo e la produzione di scarichi per il pianeta F1. Il progetto ha messo mano a tutte le parti di questa Truxton, il telaio accorciato, senza verniciatura così come il serbatoio, anno portato la R nel mondo del Caffè Race e le scelte tecniche lo rendono un Caffè molto Expresso. Via l’ impianto elettrico, creato uno nuovo semplificato che prevede l’ abolizione dei corpi farfallati e di tutte le gestioni comprese quelle di ABS. Con la carrozzeria portata al Minimal assoluto, Tom può esibirsi nella costruzione di due scarichi in titanio, degne del suo C.V. con una simmetria a dir poco perfetta. Essendo questa Truxton una moto dedicata ad un Rider specifico le sospensioni vengono adattate a tale utilizzo, con al posteriore ammortizzatori lavorati su misura e forcelle Showa con personalizzazione di carico è il momento di mettere a terra la Truxton e……… i ragazzi lo fanno scegliendo bellissime ruote a raggi dal catalogo Triumph con coperture Dunlop GP100. Per garantire l’ arresto di questo Caffè Expresso, ci si affida come sempre al lavoro gravoso di Brembo, con dischi Galfer e pompa freno di Hel Performance, il cliente di Tom, Rob può correre veloce per le strade del Regno Unito. Molto apprezzata all’ ultimo Bike Shed Moto Show 2024, questa special si aggiunge al catalogo nel settore Design-Your-Own di Hitchcox Motorcycles  dove l’ impossibile non esiste.

Info da;  https://hitchcoxmotorcycles.com/ & https://pipeburn.com/triumph-thruxton-engineer/

Foto di; https://pipeburn.com/author/martinhodgson/

1962-2023……….

Se c’è stata una cosa che nei miei 60 anni non è mai cambiata, quella cosa è la passione per la meccanica e i motori. Lo condividevo con Alby un Amico di sempre la scorsa settimana, quando si parlava del numero 61 in arrivo e di quanto fosse “grande” come numero ma……. Senza nessuna malinconia, nessun dramma si parlava del tempo che passa ed è passato alla grande.

Guarda li, mi diceva era Natale ieri ed è già Natale di nuovo e noi ancora a parlare di cosa ci vorrebbe per fare un bel mezzo oppure un’ altro, ricordando anche a quanti ne abbiamo amati, smerigliati e maltrattati ma…. sempre con affetto. Abbiamo avuto il periodo dei cinquantini, piccoli pistoni che ronzavano come insetti fastidiosi e “puzzolenti”, strade, cavedagne e pistini in terra, il cross vero era destinato a pochi. Poi arrivata la patente e le quattro ruote, semplici, essenziali ed economiche, i più fortunati anche con un raffreddamento a liquido che era uguale ad avere un riscaldamento all’interno.

Poi il periodo del fango che si collegava per polvere alle amate moto da cross, le fuoristrada dell’ Amico Andrea, alte, potenti e abbastanza fuori regola ma così assurde da diventare belle. L’aria è stata sempre con noi e lavorare sui nostri mezzi è stata ed è ancora la cosa più rilassante e gratificante che amiamo fare. Le Francesi ad aria erano molto diffuse ma poi sono arrivati i Maggiolini con i quali è iniziato il vero giro di Amicizie in ogni dove come quella Dello Zio Gabry e del suo Blues.

Poi un progetto dell’Amico Roberto ci fa sognare una Salina così lontana e sconosciuta da non saper nemmeno scriverla in modo corretto e……….. dopo vent’ anni da quell’idea alcune volte ci siamo innamorati e abbiamo sognato grandi cose, qualche volta con delusione, altre con grande soddisfazione e senso pioneristico per quel luogo così lontano e magico che oggi “conoscono tutti” o quasi.

Ed è proprio leggendo questa storia di John che mi rendo conto di come in questi sessanta anni passati, in molti e in tutti i luoghi del mondo si sono vissute esperienze ed emozioni come le nostre. Questo meraviglioso Volkswagen del 1965 è un tributo ad una generazione intera con un racconto fantastico che potete leggere nel sito https://fuelcurve.com/homesick-hawaiian-builds-a-bitchin-vw-bug/  scritto da Chris Shelton con bellissime foto di  John Jackson dal quale prendo a cortesia qualche scatto.

Oggi mentre scrivo, il numero 61 è arrivato, grazie a tutti per le cordialità e i pensieri che mi avete riservato, grazie ai quattro del progetto UK.2.24 per la vostra Amicizia, grazie ad Alby per le sempre gradevoli conversazione, grazie agli Orsi del Bears Garage Family.

Come ?…. a quando un’ altro scarafaggio ?? Ahahahahahah………

Bear”34

Foto da; www.fuelcurve.com