L’ Arte di Craig………..

Contea di Lake, Illinois.
E’ qui che Craig Rodsmith vero Artista del metallo arrivato dalla lontana Australia attualmente lavora e realizza le sue Opere.
Opere perché Craig oltre ad essere un abile capo mastro per costruzioni, è pittore e Artista con un talento per il design che esprime nei suoi progetti a due ruote che in pochi anni sono diventate oggetto del desiderio di molti appassionati degli States.
Già noto per la sua Aquila di Mandello “vitaminizzata” con un turbo, Craig non si fa attendere e dopo un rewind della sua prima motocicletta “una BSA del ‘57 avuta quando aveva solo 12 anni” eccolo presentare la Corps LégerCorpo di luce” su BSA Bantam 150. Il nuovo progetto prevede proprio una meccanica della “Birmingham Small Arms” e proprio come per uno storico fucile leggero della Factory Inglese si presenta sottile come un proiettile, progetto condiviso con Bobby Hass con destinazione il nuovo museo “Museo Hass Moto”.
La linea ricorda una bicicletta da pista e le grandi ruote realizzate da Craig “non senza difficoltà” per ospitare i pneumatici da 28″x3/ che le danno un fascino anni “20 molto sexy, il telaio interamente costruito in alluminio compreso le forcelle anteriori, avvolge il piccolo motore lucidato da Craig e il manubrio esce dal supporto fanale a “collo di lupo” ricordando le moto Sovietiche degli anni “50 ma sicuramente più snello ed elegante. Un piccolo inserto in pelle che ricorda una sella da fantino da galoppo, indica la posizione “ideale” al fortunato Raider.
Visto la modesta cilindrata, Craig affida l’ arresto del mezzo ad un piccolo e “solo” freno posteriore a tamburo comandato da un’ asta diretta manco a dirlo lucida come il resto della meccanica.
Sicuramente non un mezzo che richiede commenti su prestazioni o numeri di potenza ma una vera opera d’ Arte in movimento di quelle che tanto piacciono a noi del Bear’s Garage…………. Grazie Craig !

Bear”34

Foto da; Bike Exife: http://www.bikeexif.com/

TWA di Saarinen diventa Hotel…..

Commissionato nel 1955 dalla TWA allo studio di architettura di Eero Saarinen, il terminal viene inaugurato nel 1962 trasformando il JFK International Airport nel più futurista dei terminal di quegli anni.

Realizzato su una superfice di oltre 17 ettari, il TWA terminal di New York “trasporta” i suoi clienti in un Viaggio nel Viaggio accolti in spazi tra il futuristico e il fantastico attraverso corridoi avvolti da tappeti rossi insoliti per quegli anni. Il disegno di Saarinen era fortemente legato alle linee aeronautiche e nonostante molte varianti furono imposte dal committente gli spazi delle enormi vetrate  permettevano ai viaggiatori di ammirare lo spettacolo del volo che è il decollo e l’ atterraggio.

Nel 1994 questa fantastica struttura entra nella lista “New York City Landmark”, registro che traccia le strutture ritenute di alto interesse monumentale in tutto lo stato di N.Y. confermate poi nel 2005 con l’ inserimento della struttura nel registro nazionale dei luoghi storici……… Tutto salvo ? Purtroppo no e.. l’ inizio delle difficoltà di TWA è anche l’ inizio di una inevitabile “speculazione” di questo spazio. Molti progetti differenti vengono proposti e ad ogni proposta, risponde una critica fino a quando nel 2008 termina il restauro della parte centrale “JetBlues Airways” e il progetto di realizzare un Hotel prende voce ed iniziano i lavori nel 2016 con previsto termine nel 2018.

Personalmente, pensando a quel grande Architetto che è stato Eero Saarinen avrei preferito altra destinazione a questo spazio ma troppe volte gli Affetti non vanno d’ accordo con gli Effetti specialmente se sono in dollari….. Rimangono comunque i riconoscimenti che hanno portato a Saarinen il premio “medaglia d’oro AIA” nel 1962 dopo inaugurazione del TWA Terminal  postuma visto che l’ Architetto Finlandese “Eero Saarinen” morì il 1° settembre del 1961. E la grande ammirazione dei colleghi di tutto il mondo che continua nelle generazioni.

Grazie Saarinen per i tuoi lavori !!!…….

Bear”34

Foto dal web; Google