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Categoria: Musica
L’importanza della Radio…..
Parliamo di musica alla Radio, parliamo di quando ero bambino nella seconda metà degli anni ’70, allora la televisione ovviamente c’era già, ma i canali erano pochi ed i programmi musicali erano rari. A casa mia di stereo e dischi non se ne parlava ancora, i miei avevano qualche 45 giri che si ascoltavano col “mangiadischi”, così, per ascoltare musica nuova c’era la Radio, per la precisione la “Hit Parade” di Elio Luttazzi (allora la RAI aveva ancora il monopolio assoluto…), che trasmetteva la domenica mattina prima dell’ora di pranzo.
Così ho avuto la mia prima infarinatura musicale: si passava da Bob Dylan a Bob Marley, dagli Abba a Lucio Battisti, da Lucio Dalla ai Beatles (mica male…). Poi, già adolescente ed entrato in possesso del mio primo impianto Hi-Fi, ascoltavo con avidità le Radio libere della zona tra cui Punto Radio di Zocca, Radio City Sound e Radio Lady, Radio fatte in casa – ed intendo proprio a casa nostra, San Giovanni in Persiceto – grazie alla tenacia di un gruppo di giovani spinti dalla passione per la musica proprio come l’avevo io che in quegli anni cominciavo a suonare la batteria e spendevo già milioni di lire in dischi.
Ma le cose, già agli inizi degli anni ’80, stavano velocemente cambiando, il moltiplicarsi di emittenti televisive private e soprattutto l’avvento di MTV e dei videoclip avrebbe ridotto l’ascolto della radio ad un affare per pochi nostalgici irriducibili, convinti, come me, che relegare una canzone a semplice colonna sonora di un corto cinematografico (perché in sostanza di questo si tratta…) fosse un delitto. Ma signori miei, vogliamo mettere il fascino di ascoltare una canzone, magari viaggiando su una strada un po’ monotona o a casa mentre svolgiamo attività quotidiane ripetitive, e volare con la fantasia creandoselo ognuno nella sua testa il proprio personale videoclip? Questa è l’essenza, la vera importanza della Radio!
Poi, con la fine degli anni ’80, la situazione – se possibile – si è evoluta in peggio, stava cambiando il modo di fruire e reperire la musica, i vari supporti digitali stavano prendendo sempre più piede rendendo ancora di più la Radio uno strumento obsoleto.
Ma noi sappiamo benissimo che non è così, che la Radio è lo strumento principe grazie a cui la musica è stata sdoganata e resa accessibile a tutti, bastava avere questo apparecchio a volte grande solo come un pacchetto di sigarette e la magia era compiuta, ed io rimpiango i vecchi tempi quando muovevo la rotella della mia radiolina scassata e vedevo l’asticella rossa muoversi, e sentivo il gracchiare analogico dello strumento che tentava di acchiappare nell’etere onde radio sufficientemente potenti da trasmettere suoni, voci ed un’infinità di emozioni. E se questo vuol dire essere “vintage”, beh, sono orgoglioso di esserlo, così come sono orgoglioso di esserci stato negli anni – gli ultimi, per la verità – in cui la Radio era la vera, sola ed unica Regina.
Beps 1966
Foto da; www.tumblr.com
Benotto Gold…..
Cool Design……
MV…………………
Northern Redneck…..
Buon Ascolto !!
We set sail !!
Reflex…..
Notre-Dame secondo Miysis
Nemmeno un mese dal 19 aprile scorso, giorno in cui un incendio sprigionatosi nella cattedrale Parigina di Notre-Dame ha distrutto una sezione del tetto compreso la “Flèche” simbolo della città, che già si pensa a come ripristinare la preziosa chiesa in stile gotico del XIV secolo. Questo progetto dello studio Miysis farà sicuramente parlare e discutere i conservatori che pensano ad un restauro fedele per dimensione e materiali e i più “visionari” che pensano di ricostruire da un disastro così grande un luogo nuovo per ricordare e visitare la cattedrale di Francia.
Capitanato da Mr. Denis Stevens lo studio Miysis propone un progetto “rendering” che lascia i volumi di Notre-Dame identici a quelli originali ma con utilizzo di materiali differenti, la zona distrutta dal fuoco è pensata in Acciaio, Legno e Vetro una zona alta da visitare con una passeggiata tra alberi e fiori inseriti nel piano dal quale si potrà vedere da vicino la guglia riprodotta fedele all’ originale. Lo studio basa questa soluzione sul concetto della rinascita, ricrescita simboleggiata dalle piante che rendono nuova vita a questo monumento. Lo studio, sottolinea che questa è solo una loro visione e proposta che verrà presentata assieme ad altre di altri studi magari più classiche per il restauro di un luogo magico e dal valore inestimabile.
In questi giorni una raccomandazione trova voce comune su social e forum dedicati alle architetture ed è quella di fare le cose con calma e ponderazione. Un evento così drammatico per il patrimonio mondiale non deve portare a decisioni emotive con scadenze forzate dicono gli Architetti di mezzo mondo, la scelta di un nuovo progetto potrebbe richiedere alcuni anni sostengono altri. Sicuramente l’ amministrazione Macron ha espresso il desiderio di presentare “rinata” la cattedrale per l’ anno 2024 quando le Olimpiadi toccheranno terra di Francia. Dichiarazione comprensibile e magari possibile che permetterà al mondo intero di rivivere un luogo così speciale essendo rispettosi del passato con un po’ di creatività………
Bear”34
Foto da; www.dezeen.com di, www.miysis.be